Swim The Island 2013: pronti?
Pubblicato: 5 ottobre 2013 Archiviato in: alimentazione sportiva, nuoto, nuoto acque libere | Tags: bergeggi, gara nuoto bergeggi, isola bergeggi, nuotare, nuoto, nuoto acque libere, nuoto di fondo, swim the island 2 commentiPronti per la gara di domani a Bergeggi? La terza edizione di Swim The Island.
Le premesse sono così così: il ciclone Penelope imperversa, le previsioni danno maltempo con mare mosso, onda fino a 95-100 cm…
Preoccupati? Che fare? Si va! Molte onde, molto onore.
Mi permetto di dare qualche consiglio ai tapascioni come me su come comportarsi ed alimentarsi prima della gara, dettato da un minimo d’esperienza (il mio track record? qualche Ironman, gare di nuoto in acque libere, un po’ di skyrunning, molte maratone):
- fate una buona colazione, almeno 3-4 ore prima della gara, ricca e bilanciata, ma non eccessiva (ad esempio: caffé, yogurt, pane e marmellata/miele, magari un frutto non troppo acido; oppure un piatto di pasta in bianco, giusto con un po’ d’olio);
- mantenetevi idratati;
- state caldi (tuta, cappellino);
- un’ora prima della gara assumete carboidrati facilmente assimilabili (tipo i gel di maltodestrine, meglio se con un po’ di caffeina, oppure barrette a base di carboidrati, con pochissimi grassi, che rallentano la digestione);
- se non siete lì per giocarvi la vittoria, ma per vivere una giornata di sport, lasciate perdere il riscaldamento in acqua; fatelo invece a secco, seguito da un po’ di stretching;
- usate la muta (se la possedete, ovvio);
- se non siete superveloci, evitate le prime file in partenza, così vi risparmierete stress nei primi 500-600 metri (la “tonnara”) con la gente che tenta di passarvi sopra;
- partite con una certa calma (specie se fate le distanze lunghe), in questo modo alzate lentamente le pulsazioni e in pratica vi scaldate in gara;
- guardate dove andate, non vi fidate troppo degli altri, che spesso hanno pessime traiettorie (va bene la scia, ma fino a un certo punto…), prendete mire e riferimenti e usateli mentre nuotate – tenere una buona rotta vi farà risparmiare centinaia di metri di nuoto in più;
- se il mare è mosso, guardate i riferimenti mentre siete sulla cresta dell’onda, non nell’incavo;
- risparmiate energie nella prima metà della gara e, se ne avete ancora, spingete nella seconda metà della gara.
E in bocca a Nettuno!
Grazie del consiglio, lo seguirò sicuramente, intanto che mangiare la sera prima?
Domani sarà la mia prima gara in acque libere e la tensione mi ha un po’ chiuso lo stomaco.
Pasta/riso. In bocca al lupo 😉